
Le Mura


Le Mura di Castiglione della Pescaia costituiscono il sistema difensivo dell'omonimo borgo di origini medievali.
Una prima cinta muraria venne eretta dai Pisani a partire dal X secolo e, oltre a racchiudere parte del borgo situato sul promontorio, delimitava anche il primitivo insediamento situato nella parte bassa dell'abitato.
Nei secoli successivi, gli abitanti si spostarono in massa dalla parte bassa verso la parte alta, che forniva più garanzie difensive in caso di assedio piratesco; l'originario nucleo abitativo situato a valle fu così gradualmente abbandonato.
In epoca rinascimentale e, precisamente durante il Quattrocento, prima gli Aragonesi e poi i Senesi (questi ultimi in misura minore) portarono avanti i lavori di costruzione delle nuove mura che andarono a delimitare completamente l'attuale borgo situato attorno al Castello. Da allora, la cinta muraria di Castiglione della Pescaia ha mantenuto pressoché intatto il proprio aspetto; recenti restauri hanno permesso di riportarla agli antichi splendori.
Aspetto attuale
Le Mura di Castiglione della Pescaia sono costituite da una lunga cortina muraria che racchiude all'angolo nord-occidentale l'imponente struttura del Castello.
Si articolano adattandosi all'orografia del rilievo su cui sorgono, attraverso tratti in salita e discesa. Nel loro complesso, si presentano in blocchi di pietra, munite in alcuni tratti di camminamenti di ronda; in totale, incorporano ben 11 complessi turriformi che in passato svolgevano funzioni di avvistamento, di difesa e di offesa, come testimoniano le feritoie, alle quali si aggiungono le archibugiere che si aprono in alcuni punti dei camminamenti di ronda. La torre situata presso la Chiesa di San Giovanni Battista è andata a costituire la base per il campanile dell'omonima chiesa.
Le torri più antiche di origini medievali o tardomedievali si presentano a sezione quadrangolare, mentre quelle di epoca rinascimentale si caratterizzano per la pianta circolare o semicircolare. Alcune torri culminano con una merlatura sommitale, elemento che contraddistingue anche alcuni tratti delle cortine murarie.
Lungo le mura, si aprono tre porte che consentono l'accesso al borgo; una quarta porta, denominata Portaccia, si trova nella parte bassa dell'abitato di Castiglione della Pescaia ed è l'unico elemento architettonico superstite delle primitive Mura Pisane assieme alla Torre Lilli, alla Torre di via Cristoforo Colombo e ai resti di un'altra struttura turriforme in via delle Vacche, che caratterizzano la parte moderna bassa del centro abitato.
Centro Storico








il Castello

Il Castello di Castiglione della Pescaia si trova sulla vetta del promontorio, nella parte più alta del centro storico medievale, che domina l'omonima località e un vasto tratto della costa maremmana.
La fortificazione sorse attorno al X secolo come una semplice torre di avvistamento, fatta erigere dai Pisani che, all'epoca, controllavano questa zona: questa costruzione era denominata inizialmente Torre Pisana.
Nel corso dei due secoli successivi furono costruite le altre due torri, mentre le cortine murarie e i corpi di fabbrica tra esse compresi vennero edificati in epoca rinascimentale.
L'intero complesso ha subito alcuni interventi di ristrutturazione nei secoli successivi, prima con i Lorena verso la fine del Settecento e, infine, agli inizi del Novecento sotto la direzione dell'architetto Lorenzo Porciatti.
Il Castello di Castiglione della Pescaia è costituito da tre torri angolari coronate da merlature sommitali, la più massiccia delle quali è l'originaria Torre Pisana. Il corpo di fabbrica è collocato sul lato occidentale che guarda verso il mare, mentre sugli altri lati l'area del complesso è delimitata da cortine murarie che delimitano un cortile interno.
Un'altra cortina muraria, provvista di merli, ha inizio dalla torre sud-occidentale e delimita l'area attorno al lato meridionale del castello. Nei pressi della torre, si apre una porta ad arco che conduce ad una terrazza panoramica.
il Porto

Il Porto di Castiglione della Pescaia è il porto dell'omonima località della provincia di Grosseto. Il porto-canale si trova sul Mar Tirreno alla foce del fiume Bruna
I ritrovamenti di resti di epoca romana presso la riva destra del fiume Bruna, in prossimità del porto-canale presso la foce, fanno ipotizzare l'esistenza di un approdo fin da quel periodo storico, anche se non sono emersi elementi diretti che lo testimonino.
In epoca medievale, il porto era un'infrastruttura strategica per il litorale maremmano, tanto da essere "protetto" dall'imponente complesso fortificato del Castello, che sorge sulla vetta del promontorio sovrastante.
Durante il secolo scorso, il porto è divenuto uno dei principali della zona, sia come approdo turistico che per le attività di pesca, tanto richiedere progetti per un suo eventuale ampliamento e ammodernamento negli anni futuri.
Il fondale, di medio-bassa profondità, rende adatto il porto turistico ad imbarcazioni di dimensioni inferiori ai 15 metri; durante il periodo primaverile ed estivo sono attivi servizi di minicrociere per le isole dell'Arcipelago Toscano. L'accesso al porto risulta essere molto difficoltoso o addirittura impossibile con forti venti dai quadranti meridionali.
Presso il porto, ha sede il locale Ufficio Marittimo.
Daccia Botrona

Chiesa Madonna del Giglio

Inglobata nella parte meridionale delle mura immediatamente sotto il torrione con l'orologio fatto ingrandire da Ferdinando I nel 1608, la chiesa risale tuttavia al XIII secolo, probabilmente come cappella riservata alla guarnigione: in epoca medievale il luogo di culto portava la denominazione di cappella di Santa Maria della Porta.
L'attuale edificio fu eretto nel 1773, utilizzando i materiali edilizi provenienti dal vicino romitorio di Santa Petronilla oramai già definitivamente abbandonato; nel 1812 è stata integralmente restaurato, come si può leggere nella lapide posta alla destra dell'ingresso.
La chiesa, causa l'ampliamento del torrione, appare priva di facciata, schiacciata tra l'antiporto e l'accesso alle mura. In realtà, esaminando attentamente il corpo di fabbrica, è possibile notare che vi è una facciata priva di portale d'ingresso, con un rosone circolare nella parte alta, che corrisponde internamente all'area absidale. Le strutture murarie esterne si presentano in conci di pietra, con la parete occidentale incorporata in un tratto delle Mura di Castiglione della Pescaia; lungo la parete orientale si aprono due monofore che contribuiscono all'illuminazione naturale dell'interno del luogo di culto.
Originariamente, l'edificio religioso presentava un campanile a vela a due celle campanarie, che si elevava poggiando sulla parte sommitale del fianco laterale destro. L'attuale torre campanaria a sezione quadrata con cuspide sommitale sostituì il preesistente campanile a vela a seguito della ristrutturazione ottocentesca.
L'attuale edificio fu eretto nel 1773, utilizzando i materiali edilizi provenienti dal vicino romitorio di Santa Petronilla oramai già definitivamente abbandonato; nel 1812 è stata integralmente restaurato, come si può leggere nella lapide posta alla destra dell'ingresso.
La chiesa, causa l'ampliamento del torrione, appare priva di facciata, schiacciata tra l'antiporto e l'accesso alle mura. In realtà, esaminando attentamente il corpo di fabbrica, è possibile notare che vi è una facciata priva di portale d'ingresso, con un rosone circolare nella parte alta, che corrisponde internamente all'area absidale. Le strutture murarie esterne si presentano in conci di pietra, con la parete occidentale incorporata in un tratto delle Mura di Castiglione della Pescaia; lungo la parete orientale si aprono due monofore che contribuiscono all'illuminazione naturale dell'interno del luogo di culto.
Originariamente, l'edificio religioso presentava un campanile a vela a due celle campanarie, che si elevava poggiando sulla parte sommitale del fianco laterale destro. L'attuale torre campanaria a sezione quadrata con cuspide sommitale sostituì il preesistente campanile a vela a seguito della ristrutturazione ottocentesca.

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